benvenuti viaggiatori

non smettete mai di stupirvi e viaggiate con gli occhi di un bambino

Con oggi, una giornata uggiosa di fine ottobre 2007, inizia la mia avventura nella gestione del blog.

Blog inteso come strumento di rilettura della mia vita per confrontare le mie esperienze che considero uniche con quelle altrettanto uniche che seguiranno l'evolversi di questo lavoro.

il viaggiatore

Imparare e insegnare cose che non si possono pienamente accettare nel proprio intimo è sempre un compito difficile.

Einstein, Albert Pensieri degli anni difficili, Boringhieri, Torino, 1965, p. 23.

martedì 13 novembre 2007

Diventare nonni di due gemelli

I nonni dei gemelli: una grande risorsa per i genitori
Nonno Sergio con Sara e Silvia
(tratto dagli opuscoli della Fondazione ASM per la salute dell'infanzia - C.so Italia, 45 - 20122 Milano)
Per la maggior parte dei nonni, in particolare per le nonne, l’arrivo di un nipote è vissuto come un evento bellissimo, se poi è il primo l'eccitazione è ancora maggiore: ci si immagina la famiglia riunita intorno al nuovo arrivato tutti intenti a coccolarlo ed amarlo. La gioia è la stessa, ma l'eccitazione forse è minore, quando si viene a sapere che i nipoti in arrivo sono due; se poi sono addirittura tre, si è presi un po' tutti dal panico! Se in famiglia ci sono altri gemelli si è già preparati all'evento, ma se sono i primi o se gli altri gemelli si conoscono solo "a distanza" è normale restare disorientati quando si apprende la notizia. Per molte nonne invece l'entusiasmo rimane lo stesso anzi a volte raddoppia o triplica in base al numero dei gemelli attesi, questo perché si sentono delle "super nonne" che possono vantare un primato che altre nonne non hanno. Superata la prima fase di sbigottimento ed eccitazione, è un comportamento molto comune fantasticare su come saranno i gemelli: ci si chiede se saranno identici, se saranno due maschi, due femmine o un maschio ed una femmina, se avranno lo stesso temperamento oppure se saranno diversi, si immagina di vederli crescere insieme e nella mente si alternano mille pensieri affascinanti ed inquietanti al tempo stesso! Qui di seguito abbiamo riunito le testimonianze di alcune nonne di gemelli che appartengono al TAMBA (Twins And Multiple Birth Association), un'associazione inglese che si occupa dei gemelli e delle loro famiglie, affinché possa essere di aiuto a tutte quelle persone che stanno per diventare nonni di gemelli.
Le nonne dei gemelli
“Noi nonne possiamo essere molto diverse tra noi, possiamo avere un carattere autoritario, invadente, materno, affettuoso; possiamo godere di ottima salute o avere qualche problema; possiamo abitare alla porta accanto a quella dei gemelli o essere lontane migliaia di chilometri, ma in comune abbiamo tutte un grande amore nei confronti dei nostri nipotini ed il desiderio di renderci utili. Non dobbiamo però dimenticare che dovrà essere la mamma dei gemelli ad indicarci la strada migliore per aiutarla, cercando di canalizzare il nostro entusiasmo nel modo migliore per tutti.
La gravidanza
L'impegno dei nonni inizia nel momento in cui la prima ecografia annuncia che nasceranno gemelli!!! Durante la gravidanza infatti i futuri genitori possono aver bisogno di aiuto per riorganizzare la casa prima dell'arrivo dei bambini, sappiamo inoltre che quando la gravidanza è gemellare ci sono maggiori probabilità, rispetto ad una gravidanza singola, che il parto si verifichi prima del termine, pertanto la madre può aver bisogno di riposo ed avere una persona di fiducia sulla quale contare è molto importante. Una donna normalmente quando aspetta un bambino ha sempre molti dubbi e perplessità pertanto ha bisogno di molta comprensione e di sentirsi circondata d'affetto, a maggior ragione se una donna sta vivendo una gravidanza gemellare, dobbiamo esserle vicine e pronte a rassicurarla al bisogno.
I fratelli più grandi dei gemelli
Quando ci sono già altri nipoti il ruolo dei nonni è essenziale per prepararli, insieme con i genitori, all'arrivo dei fratelli gemelli. Per i figli più grandi abituati ad essere loro il centro dell'attenzione di tutta la famiglia, la nascita dei gemelli può farli sentire esclusi e messi da parte. Per evitare ciò dobbiamo coinvolgerli fin dall’inizio nei preparativi domestici e nella riorganizzazione familiare tenendo conto dei loro bisogni e delle loro reazioni, così come successivamente li renderemo partecipi della cura dei bambini affidando loro piccoli incarichi che li facciano sentire importanti. Molto spesso, quando parenti ed amici vanno a far visita ai nuovi nati, non fanno altro che ammirare ed elogiare i gemelli ignorando o quasi i fratelli più grandi. I nonni hanno un ruolo fondamentale nel coinvolgere i figli maggiori nella conversazione ed incoraggiare le persone ad interessarsi a loro. E’ molto importante inoltre sensibilizzare parenti ed amici a questo problema in modo da collaborare con i genitori nel far sentire i fratelli più grandi parte attiva del nuovo evento. Inoltre possiamo approfittare dei momenti liberi per portare i fratelli più grandi al parco o semplicemente a fare una passeggiata o degli acquisti così da poter parlare liberamente prestando attenzione alle toro esigenze. Se gemelli dopo la nascita necessitano di un periodo di ricovero in ospedale e soprattutto se si è preoccupati riguardo le loro condizioni di salute, sarà molto importante aiutare i genitori a superare questo periodo dando loro tutto il nostro aiuto e la nostra comprensione. se ci sono altri figli dovremo cercare di rassicurarli facendo loro capire che l'affetto dei genitori nei loro confronti non è cambiato anche se sono arrivati altri bambini in famiglia. Il legame fra nonni e nipoti è molto forte, pertanto sarà facile coccolare ed accudire i nipoti più grandi, quando i genitori staranno in ospedale con i gemelli, dando loro tutto l'affetto di cui hanno bisogno. In questo modo per loro sarà più facile adattarsi alta nuova realtà. Leggere una fiaba insieme al bambino più grande, portarlo fuori a giocare o a passeggiare, mangiare insieme, andare al cinema, sono tutti modi per farlo sentire amato. Se abitiamo lontano e non possiamo vedere il nipotino facilmente, possiamo ugualmente stargli vicino telefonando spesso e parlando prima con lui e poi con gli altri familiari; in questo modo si sentirà importante e capirà che abbiamo chiamato proprio per parlare con lui. Molto utile è anche inviare un regalo, scrivergli una lettera, se il bambino sa leggere, o portarlo fuori per un fine settimana.
I gemelli
Quando i gemelli ritornano a casa c e sempre molto da fare, la cosa migliore da fare è lasciar decidere ai genitori come riorganizzare la famiglia e in quali compiti noi nonni possiamo essere più utili. Generalmente è meglio occuparci delle faccende domestiche e lasciare alla mamma la cura dei bambini, standole vicino senza però sostituirci ad essa perché se pur giovane ed inesperta è la persona più importante con la quale i gemelli hanno bisogno di imparare a relazionarsi. Noi nonne che abbiamo già vissuto l’esperienza di essere madri, sappiamo quanto sia importante nei primi mesi sentirsi rassicurate e confortate sull'adeguatezza al nuovo ruolo di madre, pertanto evitiamo di criticare o commentare eccessivamente ciò che fa la neo-mamma, la cosa più importante è dimostrarle fiducia e farle capire che la maternità è una condizione naturale che va vissuta serenamente. Se la mamma ha già altri bambini si sentirà più sicura, ma se è alla prima esperienza la sua paura più grande sarà quella di non riuscire a dare ad ogni bambino l'amore e le cure di cui ha bisogno, noi dobbiamo aiutarla ad avere fiducia in se stessa rassicurandola e spronandola nel suo nuovo ruolo di madre. Per i gemelli è molto importante favorire fin dai primi mesi lo sviluppo di una personalità autonoma, distinta da quella dell'altro gemello, i nonni possono essere essenziali in questo processo di individuazione. E' molto utile infatti al fini di un buon sviluppo individuale favorire dei momenti nei quali i gemelli a turno godono della presenza della madre senza doverla condividere con il co-gemello, per far questo noi nonni possiamo giocare con uno dei bambini in un'altra stanza o portarlo a passeggio mentre l'altro sta con la mamma, facendo lo stesso il giorno dopo con il gemello che è stato con la mamma. Altrettanto utile è fare a turno il bagnetto ad un gemello mentre la madre lo fa all'altro.
I genitori dei gemelli
Uno dei problemi più frequenti che i genitori di gemelli lamentano è la mancanza di tempo per la coppia e l'isolamento sociale che la nascita dei bambini comporta. I genitori hanno bisogno di avere un po' di tempo da dedicare a loro stessi per ricaricarsi e trovare nuove energie per far fronte agli impegni famigliari, così come frequentare alcuni amici o vedere un film al cinema li fa uscire fuori dalla quotidianità per un po' e li aiuta a rilassarsi. La disponibilità di noi nonni è essenziale per aiutarli a trovare un po' di tempo da dedicare alla coppia o per vedere gli amici; una volta a settimana infatti possiamo accudire noi i bambini per qualche ora e permettere ai genitori dl uscire a fare una passeggiata da soli, per stare un po' insieme e parlare liberamente o per vedere qualche amico.
La nonna di Marina e Francesco G. nati il 6 novembre 1993 racconta...
“Quando sai che diventerai nonna di gemelli pensi di ritrovarti con due bambini da accudire, Invece ti ritrovi con tre creature da curare di cui una è tua figlia. Ha bisogno di cure ed amore quanto i bambini se non di più, devi seguirla nel mangiare cercando di farla riposare tra una poppata e l'altra così che possa sopravvivere" e prendersi cura da sola dei bambini. Inoltre devi rassicurare il marito che quello "straccetto piagnucoloso” che vede girare per casa ritornerà ad essere una moglie. Diventare nonni significa provare una tenerezza immensa nel vedere il miracolo della nascita dl un bambino da una persona che si ama profondamente sia essa tua figlia o tuo figlio, devi però rimboccarti le maniche, disdire tutti gli impegni e cominciare questa avventura meravigliosa! La cosa più importante è alleviare i genitori dei gemelli nelle faccende e negli impegni dl tutti i giorni, prendendoci cura dei genitori mentre loro pensano ai gemelli. Non preoccupatevi perché trascorsi i primi mesi questa grande avventura finirà, i bambini avranno un proprio ritmo di vita, quello “straccetto” di vostra figlia rifiorirà, li papà sarà diventato un “mammo" perfetto e voi nonni inizierete a fare i veri nonni che portano i nipotini al parco e ne vantano le grandi capacità con gli amici!”

venerdì 2 novembre 2007

E' una bellissima giornata di inzio novembre. Sole meraviglioso e caldo. Sono andato a fare un giro in pineta, una esplosioni di colori che fa sognare. Ho voglia di rivedere i colori del deserto, ho voglia di tornare in Egitto un paese meraviglioso che ho visitato due anni fà sia con una crociera organizzata che al mare sia a Mars Alam che a Sharm. Ho filmato e fotografato molto ma non ho mai sistematizzato i miei ricordi cosa che farò attraverso questo blog.

sabato 27 ottobre 2007

....incontrarsi dopo 44 anni..


Sono nato in un paese del Molise, Mirabello Sannitico, 60 anni fa. Mia mamma era l'ostetrica condotta del paese mentre mio babbo era stato un carabiniere con la qualifica di appuntato. Mia mamma emiliana, mio babbo campano e noi due io e mia sorella più piccola di tre anni lasciamo Mirabello nel 1963. Sono tornato diverse volte in questi anni nei miei luoghi di origine incitato da un sogno ricorrente che mi richiamava in Molise. Le mie puntate veloci erano contraddistinte da una sorta di pellegrinaggio. visita alla casa natia, alla chiesa, alle altre due case dove abbiamo abitato nei primi sedici anni della mia vita. Evitavo con cura i contatti con i paesani,timoroso dei tanti non ricordo che avrei dovuto pronunciare.



luglio 2007 ricevo la telefonata di Vincenzo


ero al mare e sono stato raggiunto da una telefonata da casa che mi avvertiva che mi aveva cercato ... Vincenzo che desiderava parlarmi. Sono rimasto letteralmente senza parole, Il Molise ancora una volta si faceva vivo in modo forte e chiaro, non attraverso i miei sogni ricorrenti ma attraverso una persona che non sentivo e vedevo da almeno 44 anni . Per queste emozioni forti, per quel legame che mi lega alla mia terra di origine, ho deciso che un solo post,anche se lungo, non avrebbe esaurito la voglia di condividere le mie esperienze e conscenze su Mirabello. La logica conseguenza è stto quella di creare uno specifico blog aperto al contributo di tutte quelle persone che ancora vi abitano o che per svariati motivi sono lontani anche migliaia di km. come Mario che non nvedevo almeno da 44 anni. Invito pertanto tutti quelli che lo desiderano a visitare il mio blog su Mirabello e a scrivere contribuendo al suo sviluppo.

venerdì 26 ottobre 2007

Con oggi, una giornata uggiosa di fine ottobre, inizia la mia avventura nella gestione del blog. Intendo farne uno strumento di rilettura della mia vita e confrontare le mie esperienze che considero uniche con quelle altrettanto uniche che seguiranno l'evolversi di questo lavoro
il viaggiatore